Roma, 2 ott. (askanews) – “Tutti gli addetti alla manutenzione, nessuno escluso, ci stanno chiedendo tutele e cambiamento di un sistema completamente compromesso”. A riferirlo il segretario generale della Filt Cgil Piemonte Giuseppe Santomauro in merito alle iniziative del sindacato dopo l’incidente sul lavoro alla stazione di Brandizzo, spiegando che “stiamo effettuando un giro in tutta la regione, incontrando svariate centinaia di operai con lo scopo di rassicurarli sulla nostra presenza”.
“Rivendichiamo – prosegue il dirigente sindacale regionale – la necessità imprescindibile di ripensare profondamente il sistema delle manutenzioni nel gruppo Ferrovie dello Stato Italiane perché non accadano più tragiche vicende come quella di Brandizzo. Il dopo Brandizzo ha per noi l’obiettivo di lavorare in sicurezza e tranquillità senza nessun morto sul lavoro. In quest’ottica va rafforzata non solo la formazione ma un ruolo importante lo devono assumere gli Rls (rappresentanti lavoratori sicurezza), specializzati nell’identificazione e nella gestione dei rischi, individuando una struttura di Safety Care più avanzata che coinvolga tutti i soggetti titolati con strumenti e risorse necessarie”.
“Nel complesso vanno riviste – sottolinea infine Santomauro – le procedure e i protocolli in essere, va definito un piano certo per le internalizzazioni delle attività manutentive. I bandi di gara, nel prevedere il divieto di subappalto, devono privilegiare la qualità delle lavorazioni e la garanzia di professionalità adatte, superando definitivamente il massimo ribasso, così come i controlli sui lavori e sulle aziende appaltatrici devono essere effettuate da una società, anche se della Holding, esterna a Rfi. Il bene più prezioso è la vita dei lavoratori perché non si pianga un altro Brandizzo”.