Milano, 1 ott. (askanews) – Una manovra “senza coraggio e visione”, che “non toglie le ragioni della nostra mobilitazione a partire dalla manifestazione di sabato” a Roma con 200 associaziono, dove “indicheremo la ‘Via Maestra’ per la Costituzione e la pace, contro la precarietà e per un futuro diverso”. Lo afferma il leader Cgil, Maurizio Landini, in un’intervista a Repubblica.
Secondo il sindacalista, “il taglio del cuneo è una nostra richiesta, conquistata con il governo Draghi. Ma qui viene riconfermato quel che già c’è, non si possono vendere la stessa operazione due volte, come Totò con la Fontana di Trevi. Tra l’altro la misura non è strutturale, dura solo un altro anno. I salari devono crescere per recuperare il potere d’acquisto perso, le detrazioni non sono indicizzate all’inflazione, le pensioni sono dimenticate anzi tagliate in questi anni del 10% da una rivalutazione parziale”.
Landini di sofferma sulla “perdita del potere d’acquisto” delle famiglie italiane, con “il carrello della spesa ancora sopra l’8%”. E puntualizza: “Tutte le misure spot non stanno funzionando, dal prezzo medio dei carburanti al bonus benzina dato a pochi. Il carrello tricolore fa sorridere: sperimentale, a termine, volontario. Intanto aumenta tutto: bollette, carburanti, mutuo, affitti, scuola, sanità. Le ragioni per manifestare sono tantissime. E non sarà una manifestazione contro qualcuno, ma per chiedere cambiamenti e riforme”.