Bonaccini: tagliati i fondi al sacrario di Marzabotto. Crosetto: il sindaco Pd è smemorato, i fondi ci sono e ci saranno – askanews.it

Bonaccini: tagliati i fondi al sacrario di Marzabotto. Crosetto: il sindaco Pd è smemorato, i fondi ci sono e ci saranno

Anpi: taglio fondi ferita a coscienza civile italiani
Ott 1, 2023

Roma, 1 ott. (askanews) – “Marzabotto: la Memoria non è questione contabile”. Esordisce così sul Facebook il post del governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini che riferisce che “la sindaca Valentina Cuppi ha ricevuto dal ministero della Difesa la comunicazione del taglio di due terzi del finanziamento per il mantenimento e la cura del Sacrario di Marzabotto”. “Una decisione sbagliata e inacettabile, motivata dall’assenza di risorse, che arriva nei giorni delle commemorazioni dell’eccidio nazifascista, il più sanguinoso della Seconda guerra mondiale in Italia” prosegue Bonaccini.

“Per il sacrificio di chi ha perso la vita, Marzabotto è anche simbolo della rinascita democratica del nostro Paese. Oggi un luogo di memoria, messaggero di pace e solidarietà. Tagliare quei fondi, che di certo non incidono sul bilancio dello Stato, è un’offesa alle vittime stesse e ai sopravvissuti, ai volontari che vi lavorano, alla sua comunità, alla nostra regione e all’Italia. Il Governo rimedi a questa assurdità” conclude il presidente della regione. “Il taglio dei finanziamenti al Sacrario di Marzabotto è una ferita alla coscienza civile degli italiani e un’offesa alle vittime della più efferata strage nazifascista. Invitando il ministero della Difesa all’immediato ripristino dei finanziamenti, invio la piena solidarietà di tutta l’ANPI alla sindaca Valentina Cuppi”. Lo dichiara il presidente nazionale ANPI Gianfranco Pagliarulo. “Nell`ansia della Sinistra di “dimostrare” che pericolosi “fascisti” sono al Potere in Italia, scopro che il sindaco del Pd di Marzabotto prima si dimentica di chiedere i fondi x il Sacrario. Poi li chiede in ritardo. Poi urla che li abbiamo tagliati. I fondi ci sono e ci saranno”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, su X.
Il Ministero della Difesa scopre, stupito, le pretestuose polemiche odierne suscitate da un lamentato “taglio” dei contributi per il mantenimento del monumento del sacrario di Marzabotto da parte del Sindaco della città, Valentina Cuppi (Pd). Nulla di più falso, sbagliato e mendace. Il Ministero della Difesa si limita dunque a precisare che quello che viene elargito ogni anno, come stabilito dalla norma in questione, è un contributo finalizzato a supportare il Comune stesso nella cura e nella manutenzione del Sacrario, la cui proprietà è in capo all’Ente locale stesso. Il Comune avrebbe dovuto avanzare la richiesta del proprio contributo entro il mese di maggio, ma la richiesta è giunta agli uffici preposti solo nel mese di agosto. Il Capo dell’Ufficio per la Tutela della Cultura e della Memoria della Difesa, il Generale di Divisione Diego Paulet, aveva già comunicato al sindaco di Marzabotto che, nel 2024, non appena pervenuti nuovi fondi, si sarebbe provveduto a rivalutare il contributo in maniera adeguata rispetto a quanto già preventivato nel 2023. Questo perché la Difesa considera, insieme e oltre a tutti gli altri, conservati in egual modo e con altrettanta e giusta cura, il Sacrario di Marzabotto, città che è stata teatro di uno dei più feroci eccidi della seconda guerra mondiale, una pietra miliare nella storia della Resistenza dell’Italia. Tutto il resto sono pretestuose polemiche politiche, rispettabili solo in quanto speculazioni utili ad accusare l’attuale governo di una pericolosa deriva “fascista” e “reazionaria”, rispetto a cui il Ministero della Difesa non ha davvero nulla da commentare o rispondere.