Rete defibrillatori installata nel Parco archeologico di Ercolano – askanews.it

Rete defibrillatori installata nel Parco archeologico di Ercolano

Sirano: impegno alla cura e alla sicurezza è per noi prioritario
Set 28, 2023

Napoli, 28 set. (askanews) – L’antica Ercolano cardioprotetta. Nell’ambito del progetto di Cardioprotezione ci sono stati la progettazione e poi il posizionamento di una rete di defibrillatori in teche ad alta visibilità, illuminate, allarmate e telecontrollate nel sito archeologico. “Come abbiamo già fatto per gli aspetti di conservazione, anche per la sicurezza di visitatori e lavoratori seguiamo un approccio su scala urbana. Così un altro tassello si aggiunge al puzzle di presa in carico dei nostri visitatori – ha detto il direttore Francesco Sirano – L’impegno alla cura e alla sicurezza della visita è per noi prioritario, con questa ulteriore implementazione visitare il Parco di Ercolano sarà ancora più gradevole e sicuro. Il Piano integrato di gestione della sicurezza del Parco archeologico punta, infatti, proprio ad incrementare le attività finalizzate a una fruizione che garantisca adeguata tutela e protezione e prevede anche un piano di formazione per il corretto utilizzo delle apparecchiature”. Non si tratta solo di una semplice installazione di strumenti, ma di un vero e proprio studio delle planimetrie del sito e degli interventi più idonei per rispondere all’esigenza di rianimazione, contemplato in 4-6 minuti dai protocolli sanitari in caso di arresto cardiaco. Basandosi su questi protocolli il Parco ha, dunque, progettato sia il numero sia la dislocazione delle installazioni sia nel sito che negli edifici moderni a servizio dei visitatori, con alloggiamento dei defibrillatori dai colori visibili ma non in contrasto con la fruizione paesaggistica del contesto. Le installazioni sono dunque dislocate tra biglietteria, Museo/Antiquarium, Ufficio di Coordinamento della vigilanza, Teatro Antico, uffici amministrazione. Il progetto è completato da un programma di formazione che interessa tutto il personale del Parco, che accrescerà la potenzialità d’uso della nuova strumentazione messa a disposizione di tutti coloro che frequentano gli Scavi.