Roma, 28 set. (askanews) – Il governo ha ottenuto al Senato la fiducia posta sul decreto asset. I voti a favore sono stati 94, quelli contrari 49. Il provvedimento, che deve essere convertito in legge entro il 9 ottobre pena la decadenza, passa ora all’esame della Camera.
Il decreto contiene una varietà di norme tra cui la tassa sugli extraprofitti delle banche, modificata rispetto alla versione originale prevedendo l’esclusione dalla base imponibile del margine di interesse dei titoli di Stato, le misure contro il caro-voli nei collegamenti con le isole attribuendo maggiori poteri all’Antitrust (è saltato invece il divieto di applicare tariffe aeree del 200 per cento superiori alla tariffa media del volo, come era nella prima versione), disposizioni per far fronte alle carenze dei taxi.
Per le zone alluvionate il decreto prevede l’aumento delle risorse per la ricostruzione del settore privato (che passano da 120 a 490 milioni di euro), agevolazioni per le bollette le cui utenze fanno riferimento a case o locali danneggiati, l’assegnazione di 235 milioni di euro ai Comuni colpiti, in proporzione alla quantità dei debiti, con la previsione che le Regioni possono anticipare le somme per garantire tempestività di intervento.
Confluite nel decreto asset anche le norme che consentono al Ministero dell’Economia di acquisire una partecipazione fino al 20% della società Netco della rete fissa di Tim, in precedenza approvate dal Consiglio dei Ministri con un decreto ad hoc.
Tra le novità, introdotte con un emendamento di Forza Italia, misure che attenuano gli effetti negativi del de-risking delle banche nei confronti di settori potenzialmente a rischio riciclaggio, come le attività di compro oro e le agenzie di scommesse, quando esso è ingiustificato.
Nel decreto è contenuta anche la norma che esclude manager e dipendenti della Società Stretto di Messina dall’applicazione del tetto agli stipendi pubblici che è pari a 240.000 euro.