Roma, 27 set. (askanews) – È stato pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale il “Decreto targhe storiche”, emanato il 4 agosto scorso dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Ci sarà quindi la possibilità di ottenere le targhe di circolazione della prima iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico, spiega lo stesso dicastero con un comunicato, ovvero di potersi dotare di una targa del periodo storico di costruzione o di circolazione per i veicoli di interesse storico e collezionistico.
Ora, le disposizioni saranno applicabili a decorrere dal sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione in G.U. Da quel momento sarà possibile dotare il proprio veicolo di interesse storico e collezionistico (individuato mediante il Certificato di Rilevanza Storica come da art. 60 del Codice della Strada) della targa storica che completerà le caratteristiche di originalità.
Il decreto attuativo firmato dal ministro Matteo Salvini determina e indica chiaramente le modalità di applicazione della legge, a partire dalla richiesta che il proprietario dovrà presentare presso uno STA (Sportello Telematico dell’Automobilista) o un Ufficio della Motorizzazione Civile. Le istanze possono essere avanzate per i veicoli di interesse storico e collezionistico dotati di Certificato di Rilevanza Storica radiati d’ufficio o per esportazione, per quelli reimmatricolati e per quelli di origine sconosciuta. Il rilascio delle targhe storiche è soggetto al pagamento di 549,00 euro per gli autoveicoli e di 274,50 euro per i motocicli e le macchine agricole.