Roma, 27 set. (askanews) – Al grido di “Zero Tolerance”, con striscioni e cartelli, alcuni manifestanti sono scesi in piazza a Roma vicino a San Pietro. Fanno parte dell’organizzazione Ending Clergy Abuse (Eca) che riunisce varie associazioni di vittime di abusi sessuali nella Chiesa cattolica.
La protesta a pochi passi dal Vaticano è stata organizzata a pochi giorni dall’avvio della 16esima Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi, culmine di una vasta consultazione mondiale sul futuro della Chiesa cattolica, che si concluderà il 29 ottobre.
“Vogliamo che il Vaticano, i leader della Chiesa sentano questo, vogliamo che sia parte della conversazione al Sinodo, perché questo è un problema globale – dice Robert Fontana, attivista e terapeuta dell’Eca – ci deve essere tolleranza zero nei confronti degli abusi sessuali sui minori, e i laici e il clero che ne parlano devono essere protetti. La loro reputazione e il loro lavoro devono essere protetti. E questo dovrebbe essere nel diritto canonico”. “Mio fratello è stato abusato sessualmente da un prete – racconta – ho un altro fratello che è un avvocato che ha rappresentato oltre 200 vittime di abusi sessuali da parte del clero nel Sud della Louisiana e negli Stati Uniti. Siamo cattolici. Ho un nipote che è sacerdote. Lavoriamo per il cambiamento perché amiamo la Chiesa”.
L’Assemblea del Sinodo dei Vescovi inizierà il 4 ottobre.