Musica, al Maggio Fiorentino nuovo ciclo tra Beethoven e Honegger – askanews.it

Musica, al Maggio Fiorentino nuovo ciclo tra Beethoven e Honegger

Gatti: “sono curioso di vedere la reazione del pubblico”
Set 27, 2023

Firenze, 27 set. (askanews) – Sul podio della Sala Mehta del Teatro del Maggio Fioretino, in doppia data venerdì 29 e sabato 30 settembre 2023 alle ore 20, il direttore principale Daniele Gatti torna alla guida dell’Orchestra del Maggio. Il maestro propone un nuovo ciclo sinfonico “Beethoven-Honegger e l’Europa” dirigendo i cinque concerti per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven, le composizioni di alcuni fra i più importanti autori del XX secolo: Igor Stravinski, Ottorino Respighi, John Ireland, Paul Hindemith e Claude Debussy ed eseguendo integralmente per la prima volta in Italia le cinque sinfonie di Arthur Honegger delle quali sia la prima che la quarta mai eseguite prima d’ora a Firenze.

“Ho desiderato comporre questo ciclo – ha detto il maestro Gatti – con le 5 sinfonie di Honegger, con i 5 concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven e cinque compositori di 5 scuole: la russa, l’italiana, l’inglese, la tedesca, e la francese senza tenere conto di un “filo rosso verticale” che rappresentasse un comun denominatore tra i programmi. Bensì ho tenuto conto e rispettato la cifra distintiva del Maggio e della sua proposta artistica e quindi ho pensato a un percorso che avesse invece una linea orizzontale: nulla accomuna Honegger a Beethoven, questo è chiaro, ma a fianco di una proposta di sinfonie rarissime (penso alla Prima, alla Quarta e la Quinta che anche io non ho mai diretto) abbiamo pensato a offrire una sorta di controbilanciamento al pubblico eseguendo i cinque concerti per pianoforte di Beethoven – che sono più familiari – con cinque solisti italiani. Per completare il programma abbiamo scelto le composizioni di cinque autori di scuole diverse”. “Sono curioso di vedere -ha concluso Gatti- la reazione del pubblico e sono confidente che sarà apprezzata perché è in linea con la storia più autentica della nostra istituzione”.