Roma, 27 set. (askanews) – Tutte le donne, non solo le madri o quelle in gravidanza, avranno accesso nelle strutture di maggiore tutela. E’ quanto prevede il nuovo decreto migranti del governo.
Finora – spiegano fonti di governo – solo le donne in stato di gravidanza o le madri con minori venivano inserite subito nel sistema di accoglienza di secondo livello. Per tutte le altre, la normativa prevedeva lo stesso trattamento degli uomini adulti, e “il decreto corregge questa grave anomalia e garantisce a tutte le donne migranti, dunque non più solo a quelle in stato di gravidanza, l’accesso nelle strutture di maggiore tutela”.
Sarà inoltre possibile svolgere più rapidamente gli accertamenti per verificare l’età dei minori straniero non accompagnati. Gli accertamenti sono autorizzati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni. Se l’età dichiarata non corrisponde al vero, lo straniero è condannato per falsa attestazione. La condanna per il reato di false dichiarazioni al pubblico ufficiale può essere sostituita dall’espulsione dal territorio nazionale.
Espulsioni, invece, più facili per i migranti irregolari. Se lo straniero presenta una nuova domanda di protezione internazionale (domanda reiterata) durante l’esecuzione di un provvedimento di espulsione il presidente della Commissione territoriale, in composizione monocratica, valuta preliminarmente e immediatamente l’eventuale inammissibilità della domanda reiterata di protezione internazionale. In questo modo si contrasta la pratica delle domande di asilo pretestuose e dilatorie.
Dall’altro lato, aumenta il personale di Polizia da destinare presso le Ambasciate e i Consolati per potenziare le attività di controllo e di verifica del rilascio dei visti di ingresso. Mentre il personale delle Forze armate dell’operazione ‘Strade sicure’ è incrementato dal primo ottobre al 31 dicembre 2023 di ulteriori quattrocento unità: “Sulla sicurezza, prosegue il nostro massimo impegno: 400 militari in più saranno impiegati nell’operazione ‘Strade Sicure’, da destinare alle principali
stazioni ferroviarie italiane”, ha scritto su Facebook la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo il via libera in Cdm al decreto migranti.
stazioni ferroviarie italiane”, ha scritto su Facebook la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo il via libera in Cdm al decreto migranti.