Crisi Evergrande, arresti nel gigante immobiliare cinese in crisi – askanews.it

Crisi Evergrande, arresti nel gigante immobiliare cinese in crisi

Al vaglio delle autorità le operazioni finanziarie del gruppo
Set 26, 2023

Roma, 26 set. (askanews) – La crisi del gigante immobiliare cinese Evergrande si sta allargando sempre più e, con essa, il rischio che il contagio possa investire anche il settore finanziario. Ieri Evergrande ha annunciato di non poter emettere nuovi bond ed è partito uno smottamento in borsa a Hong Kong, continuato anche oggi. La motivazione fornita dallo sviluppatore cinese è Evergrande non può “soddisfare i requisiti per l’emissione di nuove obbligazioni”, poiché la sua principale controllata, Hengda Real Estate Group, è oggetto di indagine, si leggeva in un comunicato depositato domenica alla borsa di Hong Kong.

E’ però il rispettato giornale economico cinese Caixin che ci fornisce qualche dettaglio in più su tali indagini. Sono diversi i dirigenti attuali e passati del gruppo, oltre che alcune filiali, a essere sotto il vaglio delle autorità.

Pan Darong, ex direttore finanziario del gruppo, è stato recentemente arrestato dalle autorità della Cina continentale, che hanno anche imposto restrizioni all’ex amministratore delegato Xia Haijun dopo il suo ritorno nel continente intorno alla metà del 2022, secondo le fonti interpellate da Caixin. Entrambi erano responsabili delle operazioni finanziarie del colosso immobiliare e si sono dimessi nel luglio dello scorso anno per il loro presunto coinvolgimento in uno scandalo sui depositi bancari.

Evergrande è una delle società immobiliari più indebitate al mondo, quotata a Hong Kong, sta combattendo problemi su più fronti, inclusa un’indagine sulla sua controllata di gestione patrimoniale, la Evergrande Financial Wealth Management (Shenzhen).

La crisi dell’immobiliare ha provocato una spirale con al centro proprio Evergrande. Sul veicolo di gestione patrimoniale, in particolare, è cresciuta la pressione affinché ripaghi i prodotti d venduti agli investitori al dettaglio, mentre lo sviluppatore ha disperato bisogno di liquidità per cercare ci comopletare i suoi progetti immobiliari in tutto il paese, già venduti ai clienti. La filiale ha dichiarato in una dichiarazione di agosto di non aver effettuato i pagamenti per il mese, alimentando le oriteste.

Più di 10 persone che lavorano per la filiale, spiega Caixin, e si tratta principalmente di dirigenti, tra cui il direttore generale Du Liang e il vice direttore generale Yao Bencai. Questi sono stati arrestati dalla polizia per presunta raccolta fondi illegale da parte della società, riferisce ancora Caixin.

Tra gli arrestati ci sarebbe anche Xu Tenghe, secondo figlio del presidente di Evergrande Xu Jiayin e conosciuto anche come Peter Xu, che era il dirigente del gruppo incaricato di supervisionare la filiale di gestione patrimoniale nel 2021, quando il suo mancato rimborso agli investitori portò a proteste. Inoltre, Zhu Jialin, ex presidente di Evergrande Life Assurance, che ora lavora per Zhongrong Life Insurance, sarebbe stato fermato dalle autorità il 17 settembre.

Nei documenti depositati a luglio presso la borsa di Hong Kong, lo sviluppatore ha riportato una perdita attribuibile agli azionisti di 105,9 miliardi di yuan (13,6 miliardi di euro) per il 2022, dopo una perdita di 476 miliardi di yuan (61,3 miliardi di euro) dell’anno precedente. Le sue passività totali hanno raggiunto quasi 2.600 miliardi di yuan (335 miliardi di euro) alla fine del 2021, prima di scendere leggermente a circa 2.400 miliardi di yuan (309 miliardi di euro) nel 2022.