Milano, 22 set. (askanews) – “E’ stato un’idea di merito dei ministri Sangiuliano e Lollobrigida quella di candidare la cucina
italiana” a patrimonio culturale immateriale dell’Unesco. Un riconoscimento che “a nostro avviso dovrebbe essere scontato come
risultato visto il riconoscimento già diffuso che ha la cucina italiana in tutto il mondo”. Con queste parole il presidente dell’Ice, Matteo Zoppas, ha ricordato l’importanza di questo riconoscimento per il nostro patrimonio gastronomico a margine della presentazione di Host, la fiera dell’ospitalità in calendario dal 13 al 17 ottobre a fieramilano.
“E’ un percorso lungo che dà la possibilità a tutti i nostri operatori enogastronomici di poter ulteriormente promuovere i
loro prodotti attraverso questa autostrada aperta da qui alla metà del 2024 quando ci sarà la chiusura di questa candidatura”
ha aggiunto Zoppas.
Il numero uno dell’Ice ha ricordato che “nel panorama delle esportazioni italiane l’agroalimentare in genere conta 60
miliardi di euro di fatturato rispetto ai 620 di esportazioni totali, un impatto molto forte anche se dobbiamo pensare che
tutto ciò che è agroalimentare normalmente viene consumato sul territorio perchè le distanze non sono favorevoli”. “Speriamo che l’Italia e il cibo italiano ottengano ciò di cui merita veramente”, ha concluso.