Roma, 21 set. (askanews) – “Il parere negativo della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale, competente per la zona di Cesano, reso all’interno della Conferenza dei Servizi asincrona indetta con riferimento al progetto per la realizzazione di un impianto di trattamento integrato anaerobico ed aerobico della frazione organica da raccolta differenziata nella zona di Cesano, è un fatto imprevisto, che rischia di allungare i tempi per la realizzazione di un impianto cardine del Piano dei Rifiuti di Roma Capitale”. Lo dichiara Sabrina Alfonsi, assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale.
“Il parere negativo si basa su vincoli paesaggistici di carattere generale e sulla possibile interferenza delle strutture da realizzare con preesistenze archeologiche e storiche, che non sarebbero state adeguatamente valutate nella documentazione presentata a corredo del progetto”, aggiunge Alfonsi.
“Si tratta di una circostanza non nuova, che si è già verificata in passato in relazione alla realizzazione di altre opere pubbliche, e che è stata superata in considerazione del valore strategico delle opere da realizzare, e della loro indifferibilità – spiega ancora Alfonsi – Sono in corso di valutazione, con la struttura commissariale, tutte le possibilità offerte dalla normativa vigente per superare questa impasse”.