Treviso, 21 set. (askanews) – “Se mancano lavoratori possiamo fare di necessità virtù, cioè impiegare i migranti che arrivano. Ma dobbiamo capirci. Niente semplificazioni. Qualora mancasse lavoro, prima i veneti, nel senso prima i residenti, che siano veneti, che siano nuovi veneti, perché noi dobbiamo pensare a chi ha famiglia, a chi ha figli, e non dare la priorità al migrante che arriva qui da solo, magari ha 20, 30 anni. Se mancasse lavoro, prima dobbiamo pensare a chi è qui stabilmente insediato”. Così Luca Zaia, presidente del Veneto, a margine di una cerimonia inaugurale in provincia di Treviso.