Roma, 21 set. (askanews) – “Quella che stiamo vivendo è un’emergenza senza precedenti, causata dal crescendo delle tensioni in Africa che riversa sulle nostre coste numeri mai visti prima. Il governo sta affrontando in modo serio e pragmatico questa emergenza con un piano ben preciso che prevede, da una parte, una migliore gestione dei migranti sul nostro territorio e, dall’altra, un maggiore coinvolgimento dell’Europa, perché in Italia non possiamo accogliere tutti e quello dell’immigrazione non può essere considerato un problema solo italiano”. Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, sull’emergenza migranti.
“Per questa ragione la scelta del governo di istituire nuovi centri temporanei per gli irregolari in attesa di rimpatrio nei loro Paesi è giusta per garantire condizioni di accoglienza dignitose ma, allo stesso tempo, la sicurezza dei nostri cittadini: non si può pensare di lasciar vagare liberamente migliaia di irregolari sul territorio nazionale, perché questo vorrebbe dire non tutelare le nostre comunità”, aggiunge.
“Per questo la Regione è pronta a fare la propria parte, auspicando un confronto con il governo per individuare la zona più idonea. Non può essere all’interno delle città, deve essere a scarsa densità abitativa, facilmente presidiabile dalle forze armate e tale da garantire la dignità dei migranti e la sicurezza dei cittadini residenti. Rimane il fatto che il comportamento della Francia è inaccettabile e per certi versi vergognoso: dovrebbe collaborare, come sarebbe doveroso dal punto di vista istituzionale e ancor prima umano, e invece respinge le persone, considerando quello dell’immigrazione un problema solo italiano”, sottolinea.
“Nei prossimi giorni sarò al confine insieme ai miei assessori Ricca e Marrone per incontrare gli amministratori locali su cui non può essere scaricato il peso di questa emergenza”, conclude Cirio.