Roma, 21 set. (askanews) – “Gusti di frontiera è tra le grandi manifestazioni regionali in grado di attrarre decine di migliaia di visitatori sul territorio, promuovendolo tramite l’enogastronomia e mettendo in risalto l’incontro tra le culture e le tradizioni. Una vocazione grazie alla quale Gorizia, città di confine, diventa un centro mitteleuropeo. Non a caso, Go!2025 va proprio nella direzione di unire popoli diversi con un unico palinsesto transfrontaliero di eventi culturali”. È la riflessione del governatore Massimiliano Fedriga in occasione dell’inaugurazione di Gusti di frontiera 2023, svoltasi oggi nel parco del Municipio di Gorizia. Numerose le autorità presenti al taglio del nastro, tra cui il sindaco del comune isontino Rodolfo Ziberna, gli assessori regionali Cristina Amirante (Infrastrutture e Territorio), Sergio Emidio Bini (Attività produttive e Turismo), Sebastiano Callari (Patrimonio e Demanio) e Pierpaolo Roberti (Autonomie locali) e il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin.
Fedriga ha sottolineato l’effetto trainante che eventi come Gusti di Frontiera hanno sull’economia regionale. “Imprese e strutture ricettive che lavorano per turisti che giungono in Friuli Venezia Giulia da tutta Italia e dall’estero generano un ciclo virtuoso e un sistema economicamente sostenibile – ha osservato il governatore -. Non dobbiamo perdere di vista l’obiettivo primario di rendere la nostra regione sempre più riconoscibile a livello internazionale, per cogliere tutte le potenzialità offerte dal nostro meraviglioso territorio: un piccolo fazzoletto di terra che racchiude bellezze uniche dal mare alle colline e alla montagna, facilmente raggiungibili percorrendo brevi distanze”.
Sul tema di Go!2025, il massimo esponente della Giunta ha ribadito come l’incontro e la valorizzazione di culture confinanti sia “il più grande punto di forza di un territorio che da sempre vive di diversità”.