Ferrara, 21 set. (askanews) – “La situazione ad Amatrice non è delle più rosee: è stato fatto molto, ma c’è tantissimo da fare. Siamo a una ricostruzione materiale del 30% ma c’è un disagio sociale enorme che si è creato dopo il sisma dovuto allo smembramento della popolazione che non ha più un’identità vera”. Lo ha detto il sindaco di Amatrice, Giorgio Cortellesi, in occasione di un incontro a RemTech Expo a Ferrara.
“Sette anni sono lunghi e in questo momento ci si rende veramente conto di ciò che è accaduto – ha aggiunto Cortellesi -. Mentre prima c’era tutta l’attenzione, tutto l’apporto e il conforto dell’Italia intera questo va scemando e ci si rende conto che per ritornare alla vera normalità ci vorranno ancora molti anni”.
Il disegno di legge sul Codice della ricostruzione approvato dal Consiglio dei ministri e in discussione in Parlamento “è importantissimo – ha spiegato il sindaco -, è stato caldeggiato da me anche ai governi precedenti perché abbiamo visto che in occasione soprattuto dei sismi Emilia, L’Aquila e Amatrice hanno norme completamente diverse, rinnovate ogni volta, strutture rinnovate ogni volta e personale non qualificato che viene rinnovato ogni volta e impreparato per gestire la seconda fase dell’emergenza, forse quella più importante”.