Roma, 20 set. (askanews) – “Bene il lavoro svolto dalla presidente Bonaccorsi, ripristinare il decoro su tutto il territorio è priorità per tutti i romani”. L’apprezzamento in una nota di Monica Lucarelli, assessora alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e Pari Opportunità di Roma Capitale, dopo l’annuncio da parte del I Municipio della rimozione di un chiosco abbandonato in via Nazionale.
“Operazioni come quella di stamattina, compiuta dal Municipio I e da Ama, si inseriscono in un piano che mira a riportare il bello su tutta Roma – sottolinea Lucarelli -. È necessario però velocizzare le rimozioni che, oltre a deturpare la città, sono ricettacolo di sporcizia e utilizzate dai senza fissa dimora. Per farlo ho proposto un appalto unico per le rimozioni in danno in modo da semplificare il lavoro dei Municipi”.
“Comprendo le difficoltà della presidente – aggiunge Lucarelli – che si trova a gestire un territorio complesso per i residenti e per chi vi lavora. Molte di queste aree, come per esempio Esquilino-Termini-Castro Pretorio-Piazzale Ostiense, sono già attenzionate con utilizzo di task force, con azioni di delocalizzazione degli ambulanti ove necessario. Stiamo lavorando sinergicamente con la prefettura, la polizia locale, la sala operativa sociale e le realtà del territorio per risolvere i problemi sia nel breve che nel lungo periodo, presidiando quei territori per renderli sicuri”.
“L’aspetto estetico della città impatta anche sulle attività economiche poste in aree degradate – rileva l’assessora capitolina – che si ritrovano a combattere ogni giorno contro episodi di microcriminalità, vandalismo e degrado, così come sull’attrattività turistica. Nelle vie del centro è sempre più facile imbattersi in giacigli di fortuna rendendo non solo difficile la coabitazione nel territorio ma creando una situazione di disagio sociale la cui risoluzione non può essere più rimandata”. “Siamo in dirittura d’arrivo con la proposta di un regolamento di occupazione di suolo pubblico per le attività di somministrazione, stiamo chiudendo i 15 piani del commercio su area pubblica, ma questo lavoro sinergico con Municipi e associazioni rischia di essere vanificato se non restituiamo dignità ai luoghi”, conclude.