Musumeci: a giorni pronto il piano nazionale per rischio sismico – askanews.it

Musumeci: a giorni pronto il piano nazionale per rischio sismico

L’annuncio in un videomessaggio inviato a RemTech Expo di Ferrara
Set 20, 2023
Ferrara, 20 set. (askanews) – “In Italia manca un piano nazionale per il rischio sismico; quello del 2009 è sostanzialmente un fondo di finanziamento ma un piano è un’altra cosa, stabilisce oneri, competenze, chi deve are e cosa. È proprio quello al quale stiamo lavorando in queste settimane e pensiamo di portare a termine nei prossimi giorni”. Lo ha annunciato il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, in un video inviato nella giornata inaugurale di RemTech Expo a Ferrara.

“Ricostruire un territorio colpito, tutti vorrebbero lo si facesse nel più breve tempo possibile, ma non sempre la celerità corrisponde con la qualità del lavoro – ha aggiunto Musumeci -. Ricostruire sì, ma bisogna ricostruire bene. Ricostruire significa mettere in sicurezza il territorio, evitare il ripetersi delle cause che hanno determinato l’emergenza e la calamità. Ecco perché riteniamo che su questa materia si debba fare riflessioni serie e non soltanto dal fronte della politica”.

Il ministro, nel suo messaggio, ha ricordato che il governo ha “elaborato un disegno di legge che pone un limite temporale alla fase della ricostruzione, a quella pubblica e a quella privata, almeno a quella portata avanti con le risorse dello Stato. Perché un territorio che non viene restituito ai suoi abitanti in tempi ragionevolmente brevi è spesso condannato alla desertificazione, all’abbandono” e risulta “non appetibile agli investimenti”. Per questo “abbiamo pensato di dedicare particolare attenzione anche alla mitigazione del rischio sismico”.

“Io sono certo che da queste giornate di confronto di studio a Ferrara verranno fuori proposte, spunti interessanti anche per il governo – ha concluso Musumeci – e sarò davvero felice e grato se potessero arrivare i documenti relativi. Noi faremmo tesoro dei suggerimenti perché la politica ha sempre bisogno di confrontarsi con le competenze, col mondo scientifico, col mondo della tecnica”.