Roma, 19 set. (askanews) -Volontari al lavoro per ripulire la città di Derna, in Libia, dopo l’alluvione improvvisa che ha devastato la città costiera, travolgendo migliaia di persone, altre migliaia sono ancora disperse.
Chi è sopravvissuto è senza casa, mancano acqua pulita, cibo e beni di prima necessità, in un contesto di crescente emergenza.
Iniziano anche le proteste contro le autorità. Le due dighe che non hanno retto al passaggio del ciclone Daniel sembra che avessero da tempo dato segni di cedimento, segnalati da tecnici ed esperti. Appelli ignorati. E ora i manifestanti scandiscono slogan contro il Parlamento libico orientale e il suo leader Aguilah Saleh.