Barilla porte aperte: da inizio anno in 3mila visitano pastificio di Parma – askanews.it

Barilla porte aperte: da inizio anno in 3mila visitano pastificio di Parma

Nei primi sei mesi 200 visite organizzate
Set 19, 2023

Milano, 19 set. (askanews) – Barilla con l’iniziativa Porte aperte 2023 nel primo semestre di quest’anno ha organizzato 200 visite all’interno del suo pastificio di Pedrignano, a ridosso di Parma, per mostrare quello che c’è dietro un pacco di pasta Barilla. In tutto da inizio anno sono stati oltre 3.000, e potrebbero salire a 4mila entro dicembre, i visitatori che hanno visto le linee di produzione dello stabilimento parmense.

L’iniziativa rientra nel progetto Imprese aperte Parma promossa dall’Unione parmense degli industriali e dall’associazione “Parma, io ci sto!” con il patrocinio del Comune di Parma.

“Con questo progetto – spiega Alessandro Spadini, direttore dello stabilimento Barilla di Parma – si vuole dare risposte su questo prodotto simbolo della nostra alimentazione in un momento in cui c’è molta curiosità sulla qualità e la sicurezza della sua lavorazione e delle sue materie prime. A inizio anno avevamo previsto circa 60 incontri ma la risposta entusiasta dei visitatori, con una media del 97% di soddisfazione, ci ha portato a farne 200 nel primo semestre. Da settembre le visite sono riprese; siamo già al completo fino a fine anno ed entro dicembre accoglieremo oltre 4.000 persone, più del doppio previsto ad inizio anno. Per il 2024 abbiamo già prenotazioni fino a maggio”. E alle visite a Parma seguiranno altre ‘porte aperte’ nei luoghi dove nascono i nostri prodotti.

Il pastificio Barilla nasce nel 1969 grazie alla visione di Pietro Barilla. Oggi su una superficie complessiva di 165.000 metri quadrati coperti, ci sono 20 linee di produzione, operative 7 giorni su 7, alle quali lavorano oltre 560 dipendenti diretti. Ogni anno 330.000 tonnellate di prodotto finito lasciano il pastificio, declinate in 103 tipi diversi di pasta, tutte confezionate in cartoncino 100% riciclabile, senza la finestra di plastica. Si tratta del fiore all’occhiello di Barilla che punta, attraverso una serie di investimenti, a farlo rimanere il pastificio più grande e sostenibile al mondo anche per i prossimi 50 anni. Accanto al pastificio c’è anche un molino che trasforma il grano duro in semola, la materia prima per la produzione di pasta.

Per chi invece preferisce saltare la lista di attesa o non può recarsi fisicamente a Pedrignano, ci sono le visite virtuali: sul portale “Guarda tu stessoW Barilla consente a tutti di entrare virtualmente in uno stabilimento o in un campo di grano, per sapere tutto della qualità e dell’origine del grano utilizzato per la pasta grazie a filmati, foto e interviste a tecnici e agronomi.