Firenze, 18 set. (askanews) – Si contano alcuni danni, anche se lievi, dopo il sisma di magnitudo 4.9 che ha colpito l’Appennino tosco-emiliano.
“A seguito della scossa di terremoto avvenuta questa mattina a Marradi l’Asl centro ha provveduto immediatamente a mettere in sicurezza a scopo preventivo la struttura di Villa Ersilia, residenza per anziani di Marradi”, ha fatto sapere, via social, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.
“I vigili del fuoco presenti sul posto hanno evidenziato lesioni strutturali che a causa dello sciame sismico potrebbero compromettere la sicurezza della residenza. Pertanto in accordo con l’amministrazione comunale, l’Asl ha già attivato le operazioni di trasferimento dei 30 anziani presenti al momento a Villa Ersilia che in primo luogo saranno trasferiti nelle strutture vicine per garantire la prossimità ma al tempo stesso – ha concluso Giani – sono già pronte per la accoglienza anche strutture presenti in altre zone del territorio aziendale”. Dopo la serie di scosse, registrate al confine con la Toscana e avvertite anche in diverse località della regione, non ci sono “danni significativi” in Emilia-Romagna, ma qualche criticità è stata registrata a Tredozio, in provincia di Forlì-Cesena, dove risulta inagibile il municipio per la presenza di crepe e solo dopo i sopralluoghi tecnici si deciderà la riapertura. Il Comune ha segnalato che molte strutture sono danneggiate e che, in via precauzionale, si sta evacuando una porzione di una casa di riposo per anziani.
A Portico e San Benedetto due palazzine sono state evacuate, altre tre a Rocca San Casciano.
“Il sistema regionale di Protezione civile si è subito attivato – ha spiegato la vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, Irene Priolo -. Insieme alle strutture territoriali, proseguiranno tutto il giorno le verifiche con i tecnici incaricati. Al momento non risultano danni significativi a persone o cose. Insieme al presidente Bonaccini, siamo in costante contatto con tutti i sindaci dei comuni più vicini all’epicentro che in alcuni casi, in via precauzionale, hanno chiuso le scuole”.
Oggi sono chiusi gli edifici scolastici, di ogni ordine e grado, di Brisighella e Riolo Terme (nel ravennate) e di Tredozio, Modigliana, Portico e San Benedetto, Dovadola, Rocca San Casciano, Castrocaro Terme e Terra del Sole (nella provincia di Forlì Cesena). Al momento sono già in azione sei squadre di tecnici, due in provincia di Ravenna e quattro nel territorio del forlivese-cesenate.
Al Palasport di Tredozio la Protezione civile ha allestito 100 brandine per chi vuole passare la giornata e la notte fuori casa, in via precauzionale. Sempre a Tredozio stanno attivando una cucina, che sarà a disposizione per ogni necessità.
In generale, nei territori colpiti i danni sono lievi e sporadici, come conferma il Dipartimento della Protezione civile: in seguito all’evento sismico registrato questa mattina alle ore 05.10, con epicentro in provincia di Firenze, dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, alla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile sono stati segnalati nell’area interessata “solo lievi danni ad alcune strutture”.
A scopo precauzionale, fa sapere la Protezione civile, “sono state effettuate evacuazioni così da consentire il prosieguo delle verifiche da parte delle squadre dei vigili del fuoco e delle autorità locali. Non sono stati segnalati danni a persone”.