Roma, 18 set. (askanews) – Più di 50 caravanserragli, le grandi stazioni che ospitavano le carovane dei mercanti lungo le strade storiche dell’Iran, sono stati inseriti nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO, ha annunciato domenica l’organizzazione delle Nazioni Unite. L’iscrizione è stata convalidata a Riyadh durante la 45a sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale.
Spesso imponenti e talvolta fortificati, i caravanserragli erano “stazioni situate lungo le strade che offrivano riparo e cibo alle carovane, ai pellegrini e ai viaggiatori”, spiega l’UNESCO sul suo sito. L’Iran ne conta oggi più di 200, situati lungo le rotte commerciali storiche che attraversano il Paese tra l’Asia e l’Europa, come la Via della Seta.
L’organizzazione delle Nazioni Unite ha pubblicato sul suo sito una mappa che mostra 54 caravanserragli nel nord-est, nel nord e nel centro del Paese. Essi “sono tra gli esempi più influenti e opulenti dell’Iran, esibendo una vasta gamma di stili architettonici, mode, adattamento alle condizioni climatiche e materiali da costruzione, distribuiti su migliaia di chilometri e costruiti nel corso di diversi secoli”. Tra questi ci sono i caravanserragli di Qasr-e Bahram, vicino alla città di Semnan, Deyr-e Gachin, vicino a Qom, e Anjireh Sangi, vicino a Yazd al centro.
L’Iran conta oggi 27 siti storici classificati dall’UNESCO, tra cui la città di Persepoli, capitale dell’Impero achemenide (a sud), i monasteri armeni (a nord-ovest), la storica città di Yazd e la piazza di Naghsh-e Jahan.