Milano, 18 set. (askanews) – La Calabria vanta un patrimonio agroalimentare di eccellenza sempre più conosciuto e apprezzato in tutto il mondo: dai peperoncini all’olio, dal vino ai salumi, e ancora formaggi e dolciumi. La richiesta a livello internazionale di queste prelibatezze è sempre più alta, ma spesso le difficoltà legate alla logistica ne rallentano la diffusione scoraggiando le piccole imprese locali: “Le aziende del settore agroalimentare sono spesso piccole o piccolissime, non hanno le conoscenze e le possibilità economiche per proporsi all’estero in autonomia” spiega Francesco Grandinetti, titolare insieme al fratello Mario di Kipoint, società di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, che da quasi vent’anni si occupa di servizi postali e di micro logistica integrata.
“Una delle principali problematiche, ad esempio – spiega Grandinetti – è legata al packaging: per trasportare in sicurezza prodotti deperibili o oggetti fragili, come le bottiglie di vetro per esempio, è necessario utilizzare contenitori e imballaggi specifici, che se acquistati in piccole quantità come dovrebbe fare la singola impresa hanno costi molto alti”.
Inoltre, l’esportazione fuori dall’Europa richiede delle conoscenze e competenze specifiche poiché, come ci racconta Grandinetti “Ogni Stato ha norme particolari sull’ingresso nel proprio territorio di determinati prodotti. In alcuni Paesi, per esempio, è proibito introdurre alcolici: una piccola impresa agroalimentare di fatto non potrebbe esportare lì il proprio vino. Noi, invece, abbiamo stretto una serie di accordi con interlocutori locali che ci consentono di farlo rispettando le regole”.
È in fasi delicate come queste che la competenza e l’esperienza ventennale di un’azienda si rivelano quanto mai preziose per le piccole imprese che scelgono di compiere il grande passo strizzando l’occhio al mercato estero. Come azienda di micro logistica integrata, Kipoint si occupa di ogni aspetto della gestione del prodotto (dagli spostamenti garantiti con mezzi idonei per la conservazione corretta dei cibi alla spedizione verso qualsiasi Paese, fino alla possibilità di stoccare nella sede dell’azienda una piccola scorta di prodotti) offrendo inoltre ai propri clienti un servizio di consulenza. E non solo.
Grazie alla tecnologia utilizzata dalla rete di imprese di logistica in cui è inserita, Kipoint permette di monitorare costantemente il pacco in spedizione: “Siamo sempre contattabili sia telefonicamente che per messaggio – conclude Grandinetti – Sappiamo quanto è spiacevole trovarsi ad avere a che fare con un disco e non vogliamo che succeda ai nostri clienti”.