Roma, 18 set. (askanews) – La Banca dei regolamenti internazionali torna a focalizzarsi sulla fase di “accresciuta volatilità di mercato” che a inizio agosto ha coinvolto i titoli del Tesoro statunitensi. I rendimenti hanno assistito ad una accelerazione della crescita, mentre tra gli investitori si creava il convincimento che gli elevati tassi ufficiali siano destinati a restare più a lungo, a seguito di sviluppi positivi rispetto alle dinamiche di crescita Usa.
Inoltre, rileva l’istituzione di Basilea nell’editoriale del suo rapporto trimestrale, diversi altri elementi hanno contribuito a creare nervosismo tra gli investitori a portare a vendite: un inatteso aumento delle emissioni, la maggiore flessibilità della Banca centrale del Giappone nel suo sistema di controllo dei tassi e una revisione a ribasso del rating sugli Stati Uniti (da parte di Fitch, che non viene menzionata). Le pressioni sui titoli di Stato Usa si sono trasferite a quelle di altri paesi e secondo la Bri le scommesse speculative più recenti hanno creato anche potenziali “vulnerabilità” da monitorare.
Generalmente, tuttavia, secondo lo studio i titoli di Stato delle economie avanzate si sono mostrati “resilienti”, e questa tenuta a riguardato anche le emissioni delle economie emergenti.
La Bri rileva andamenti differenziati tra Stati Uniti e eurozona, con quest’ultima che risente di prospettive di crescita più deboli e in questo modo ha assistito a un minor aumento dei rendimenti. Sulle emissioni della Cina, invece, i rendimenti hanno segnato limature con la rimozione delle restrizioni alle attività che ha sostenuto l’attività economica.
Sempre secondo l’istituzione di Basilea, finora le emissioni più arrischio hanno a loro volta mostrato una tenuta ma con “alcune divergenze tra le maggiori economie a causa delle diverse prospettive”.
Piuttosto che concentrarsi sulle diffuse preoccupazioni che da mesi riguardano il settore bancario ombra e l’immobiliare della Cina, la Bri ha inserito nello studio un riquadro di analisi sulle vulnerabilità che circondano i titoli di Stato Usa e il ricorso alla leva in questo segmento.
Secondo questa analisi Sono risalite le posizioni di investimento speculative nel segmento e anche le scommesse al ribasso sui Treasuries. Questo accumularsi di posizioni al ribasso e a leva, che riguarda i Futures sui titoli del Tesoro americano, rappresentano “una vulnerabilità finanziaria” che secondo la Bri è opportuno monitorare, dato che potrebbe innescare “spirali”.