Roma, 18 set. (askanews) – La maggior parte degli analisti monetari nell’area euro ritiene che i tassi di interesse della Bce abbiano raggiunto il picco e che l’istituzione effettuerà un primo ritocco al ribasso nel giugno del prossimo anno. E’ quanto emerge dall’ultimo sondaggio effettuato dalla stessa Bce, presso 40 esperti del settore, che sono stati consultati tra il 28 e il 31 agosto scorsi, prima quindi che la Bce operasse un nuovo aumento dei tassi portandoli al 4,50% (per le principali operazioni di rifinanziamento).
Proprio questo 4,50% è il livello che la maggior parte degli analisti si attendeva venisse raggiunto alla riunione della settimana scorsa. L’attesa prevalente è che vi sia un ritocco al ribasso a giugno e che i tassi scendano al 4,25% nel terzo trimestre e al 4% nel quarto trimestre.
Sempre secondo il monitoraggio della Bce, guardando ai titoli di Stato gli analisti monetari si attendono aumenti non drastici per i rendimenti delle obbligazioni decennali dell’Italia, al 4,40%, secondo l’attesa maggioritaria sui prossimi 12 mesi e 4,54% sui prossimi 24 mesi.
Giovedì scorso, contestualmente a un nuovo aumento dei tassi di interesse, la Bce ha usato una terminologia che molti operatori di mercato hanno interpretato come una conferma del raggiungimento del picco sui tassi, sebbene la presidente Christine Lagarde abbia voluto lasciarsi le mani libere in tal senso. Questo ha favorito ulteriori indebolimenti dell’euro che oggi, appena sotto quota 1,07 dollari, permane sui minimi da circa sei mesi.