Vino, Marche: da 18 settembre si possono segnalare danni da Peronospora – askanews.it

Vino, Marche: da 18 settembre si possono segnalare danni da Peronospora

Viticoltori hanno tempo fino al 10 ottobre per poi avere i ristori
Set 17, 2023

Milano, 17 set. (askanews) – Dal 18 settembre al 10 ottobre i viticoltori marchigiani danneggiati dalla Peronospora potranno presentare le segnalazioni di danno sul Sistema informativo agricolo regionale. La Regione Marche avvierà le procedure per ottenere il riconoscimento dell’evento eccezionale e accedere ai ristori. Lo ha comunicato l’assessore regionale all’Agricoltura, Andrea Maria Antonini, ricordando che “la Regione si è subito attivata per arginare i danni causati alla vitivinicoltura, fin dalla tarda primavera di quest’anno, quando gli eventi meteorologici eccezionali hanno impedito di contrastare efficacemente l’aggressività del fungo”.

“Siamo stati promotori del tavolo interregionale per proporre al ministero dell’Agricoltura le azioni da intraprendere attraverso adeguate risorse economiche a compensazione della minore produzione, sbloccando i fondi europei e quelli della solidarietà nazionale” ha precisato l’assessore, aggiungendo che “l’impegno profuso ha portato all’emanazione del primo atto legislativo, il Decreto legge 104/2023, che consente l’attivazione, in deroga, del Fondo di solidarietà anche per la Peronospora”.

Antonini ha precisato che l’importo di un milione di euro previsto dal decreto legge “è un primo stanziamento a cui necessariamente seguirà, come già chiesto dalla Regione, una dotazione aggiuntiva nella prossima legge di bilancio 2024”. In ogni caso, ha anticipato l’assessore, “le Marche incrementeranno con un ulteriore milione di euro la dotazione assegnata dal ministero, allo scopo di favorire prestiti agevolati di ammortamento quinquennale e la proroga delle operazioni di credito agrario da parte dei viticoltori”.

Le misure previste dal decreto legge, secondo l’assessore, “anche se attivate con una congrua dotazione finanziaria, non riusciranno, da sole, a risolvere le problematiche del settore, visti gli eventi meteorici sempre più eccezionali ed estremi. Abbiamo pertanto chiesto al ministero – ha proseguito – di consentire trattamenti antiperonosporici ai vigneti con l’impiego di droni, in deroga alle prescrizioni vigenti”. “Come pure l’aumento straordinario, per l’anno 2023, del quantitativo a ettaro di rame da utilizzare in agricoltura biologica e l’incremento straordinario al 30%, sempre per il 2023, della quota consentita di vino di annate diverse per il taglio del vino d’annata, come pure la riduzione al 20% (dal 30% previsto) del danno per accedere agli interventi stabiliti dal decreto legge” ha evidenziato Antonini, che ha sottolineato che tra le misure in cantiere a livello regionale ci sono “l’aumento del contributo annuo, previsto dal Psr, ai livelli massimi, per il prossimo triennio, a favore delle aziende biologiche. Nel lungo periodo, tuttavia – ha concluso – sarà necessario un maggiore ricorso agli strumenti assicurativi, nuove misure per mutualizzare i rischi, la diffusione di varietà di viti resistenti alla peronospora”.