Roma, 15 set. (askanews) – La banca centrale russa ha annunciato di aver portato il tasso di interesse dal 12 al 13%, terzo aumento consecutivo del costo del denaro in meno di due mesi per contrastare l’inflazione e l’indebolimento del rublo, sullo sfondo delle sanzioni internazionali legate all’aggressione della Russia in Ucraina.
“Oggi abbiamo deciso di portare il tasso di riferimento al 13% per un anno. Le misure prese da luglio per aumentare il tasso di riferimento sono una risposta alla realizzazione dei rischi di inflazione, come noto dovute all’influenza del tasso di cambio. Abbiamo attualizzato le previsioni macroeconomiche e, su questa base, chiariamo il livello del tasso di riferimento necessario per raggiungere l’obiettivo dell’inflazione del 4% entro la fine del prossimo anno” ha detto la governatrice della Banca Centrale, Elvira Nabiullina.
“Il Pil nel secondo trimestre è aumentato del 4,9% annuale. Il forte tasso di crescita riflette la ripresa dell’economia dopo la contrazione dell’anno scorso”, ha aggiunto.