DERNA, 14 set. (askanews) – A Derna, in Libia, si temono oltre 20mila morti. A dirlo – in un’intervista alla stampa locale – è lo stesso sindaco della città portuale libica, letteralmente distrutta dall’alluvione seguita al passaggio dell’uragano Daniel, domenica 10 settembre 2023.
Le immagini satellitari mostrano il devastante impatto delle inondazioni sul territorio.
Gli sfollati sono decina di migliaia in seguito al secondo maggior disastro che ha colpito il Nord Africa in pochi giorni, dopo il terremoto di magnitudo 6.8 che ha ucciso oltre 3mila persone in Marocco, venerdì 8 settembre.
Centinaia di volontari si sono uniti ai soccorritori per portare aiuto alla popolazione colpita, scavando tra le macerie e spalando fango e detriti dalle strade invase dalla melma.
La macchina degli aiuti internazionali si è messa in moto immediatamente. L’Onu ha messo a dispozione finanziamenti e personale d’emergenza. Aerei carichi di uomini e mezzi di soccorso stanno arrivando a Derna da tutta Europa e non solo.
Questo C-130 è stato messo a disposizione dal governo giordano con tonnellate di aiuti umanitari, assieme a quelli arrivati dalla Turchia, dall’Egitto e dagli Emirati Arabi Uniti.
Un Airbus A-400M, invece, è partito dalla base aerea di Istres, in Francia, con un ospedale mobile da campo della protezione civile mentre dall’Italia sono arrivati 2 C-130J della 46esima Brigata Aerea di Pisa dell’Aeronautica Militare con personale specializzato e mezzi di soccorso dei Vigili del Fuoco e della Croce Rossa. Per Derna è partito anche un team di medici e logisti di Medici Senza Frontiere mentre, nelle prossime ore, è atteso l’arrivo della “Nave San Giorgio” della Marina Militare.