Roma, 13 set. (askanews) – “E’ stato un discorso di bilancio ma anche di prospettiva futura che parlava alla maggioranza attuale del Parlamento europeo, io ho particolarmente apprezzato il riferimento alla difesa dell’industria europea. Ho trovato molto importante che la presidente abbia detto che si va bene la concorrenza ma in un quadro globale dove non dobbiamo essere i ‘belli addormentati’ del villaggio globale, ci dobbiamo difendere, dobbiamo difendere la nostra industria, i nostri posti di lavoro”. Così Carlo Corazza, Capo dell’Ufficio di collegamento del Parlamento europeo in Italia, commentando – via video da Strasburgo – l’ultimo discorso sullo Stato dell’Unione della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen giunta ormai vicina alla fine del suo mandato, in un dibattito organizzato a Roma dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Ue e dall’Ufficio di collegamento del Parlamento europeo presso gli spazi espositivi di Esperienza Europa ‘David Sassoli’.
Un aspetto quello del rafforzamento della industria europea, soprattutto in funzione anticinese, rilevato anche dal Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Antonio Parenti: “Io ho letto questo discorso definendo la nuova commissione non soltanto come geopolitica ma anche come industriale. Dunque come una politica industriale molto più forte che significa lavorare con le aziende e questo probabilmente significherà anche parlare molto più seriamente di bilancio dell’Unione europea”.
Parenti ha poi guardato al futuro dell’Europa in considerazione del fatto che il mandato di von der Leyen volge al termine. “C’è un grosso cantiere che si apre. Il focus ora è come imparare da questi anni per rendere la nostra unione sempre più efficiente. Il lavoro che verrà fatto nel corso di quest’anno, a cui accennava von der Leyen, dell’esame dei vari settori sarà solo un lavoro preparatorio a quello che si dovrà fare dopo. C’è la questione del voto a maggioranza che tra l’altro non richiederebbe neppure una riforma, ci sarà un forte lavoro su questo”, ha dichiarato il Capo della Rappresentanza della Commissione Ue in Italia.
Presente nel panel anche l’Ambasciatore di Spagna in Italia, Miguel Fernandez-Palacios, il cui Paese detiene la presidenza di turno dell’Unione europea. L’alto diplomatico si è detto soddisfatto del discorso di Ursula von der Leyen. “Direi che ha parlato di tutti i punti della nostra presidenza. Penso sia stato un discorso molto buono e anche bipartisan. Penso che tutta la maggioranza che ha permesso questo mandato di von der Leyen deve essere contenta. E’ stato un discorso sociale, economico, che ha guardato molto anche alla situazione con la Cina e alla situazione in Ucraina. Non ha parlato degli Stati Uniti. Anche questo mi sembra interessante”, ha affermato l’Ambasciatore, sottolineando come il discorso sia stato anche “una presentazione per un secondo mandato” della presidente von der Leyen.
E’ intervenuta al dibattito anche Nathalie Tocci, direttrice dell’Istituto Affari Internazionali (Iai), la quale ha messo l’accento sulla transizione verde. “Alla transizione e al Green deal von der Leyen ha dedicato una ventina di minuti, vuol dire che non c’è un accantonamento come prevedevano o speravano alcuni. Le prossime sfide sono di implementazione che si declinano in termini di politica industriale, assicurando l’accoppiamento tra crecita e decarbonizzazione. L’agenza verde rimane uno dei punti importanti guardando al futuro dell’Ue”.