Milano, 12 set. (askanews) – Un omaggio a Pino Pascali che è anche un atto concettuale, tipico della poetica di Gaspare Luigi Marcone, curatore di The Open Box a Milano, un garage dove trova cittadinanza l’arte contemporanea. In questo caso con un’operazione effimera, solo tre ore in una sera, che, nel fumo degli incensi, ricrea al Box l’unico storico happening di Pascali.
“Invitato a una mostra omaggio a Corradino di Svevia, siamo a Torre Astura a Nettuno nel 1965 – ci ha spiegato lo scrittore e critico Roberto Lacarbonara – Pascali decide di presentare una scultura-memoriale inserita in un monumento alla memoria di Corradino di Svevia, poi di improvvisare una performance. Sceglie la cripta come luogo espositivo e attraverso l’incenso va a saturare interamente questo spazio fino a creare quasi un momento di mancamento per se stesso ma anche per i presenti”.
Incenso che, nel giorno della morte di Pascali, l’11 settembre del 1968, ha saturato anche lo spazio bianco del Box. “L’operazione di questa sera – ha aggiunto Lacarbonara – rievoca quel momento, quello in cui per la prima volta di fronte a un pubblico Pascali decide di intervenire attraverso un’azione che lo vede coinvolto non solo come scultore ma anche come attore”.
L’evento, realizzato in collaborazione con la Fondazione Pino Pascali, sarà ripetuto anche a Polignano al Mare il 19 ottobre, questa volta nella data del compleanno dell’artista.