Milano, 8 set. (askanews) – Stellantis inaugura a Mirafiori il primo Battery Technology Center del gruppo al mondo per supportare lo sviluppo di batterie, pacchi e moduli, per i modelli europei. L’investimento è di 40 milioni di euro. Un secondo battery technology center sarà realizzato in Canada per il mercato americano.
“Nel settore auto è in corso una trasformazione drammatica con implicazioni su tutta la produzione. In Italia c’è tanta storia, vogliamo portare avanti insieme la transizione”, ha detto Ned Curic, Chief Engineering and Technology Officer di Stellantis.
Il centro, paragonabile a una sala prova per i motori termici, si sviluppa su due piani per 8mila m2, è affidato a Paola Baratta e occuperà oltre 100 persone a regime, in parte già dipendenti Stellantis che riceveranno una formazione di 200 ore dedicata. Nel battery center si testeranno prototipi di batterie per arrivare a un prodotto pronto per la messa in produzione e si studieranno soluzioni già disponibili sul mercato.
All’ingresso c’è l’area accettazione batterie che arrivano in contenitori di legno per poi essere trasferite su appositi vassoi che simulano il collegamento ad un’auto. Dopo essere state preparate, le batterie vengono portate nelle aree climatiche, 24 camere dal peso di 15 tonnellate capaci di passare da -40 gradi a +60 al ritmo di 20 gradi al minuto, con controllo dell’umidità, per riprodurre condizioni ambientali e di uso anche estreme. I test possono durare da pochi giorni a un anno. Nelle camere si possono testare 2 batterie alla volta, per un totale di 47 batterie che a regime potranno arrivare a 96.
I test sono gestiti da un software, gestibile da remoto, che ottimizza l’impiego di energia. Oltre alle batterie, nel centro si testano anche il software di gestione delle batterie (Bms). Al termine dei test, si effettua il tear down, l’apertura della batteria per la verifica dei componenti.