Roma, 6 set. (askanews) – “Sarà un Festival delle Regioni ad ampio respiro, innovato e aperto, che analizzerà e lavorerà sulle prospettive del nostro Paese”. Così Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, durante la presentazione della seconda edizione del festival, in programma a Torino dal 30 settembre al 3 ottobre.
“Intendiamo fornire delle proposte concrete nel segno riformatore del documento finale della prima edizione di Milano. Puntiamo la bussola su infrastrutture e grandi eventi, che portino sviluppo e difendano il territorio. Accettiamo quindi la sfida del Pnrr, dall’assistenza territoriale all’attrazione di talenti e investimenti. Anche sull’internazionalizzazione dobbiamo mettere in gioco la nostra capacità di fare sistema Paese, di essere al centro di vetrine mondiali, di studiare e applicare strategie istituzionali comuni su eventi e manifestazioni di interesse internazionale”, ha aggiunto il governatore del Friuli.
“Dobbiamo sfruttare insieme tutte le possibili opportunità di crescita e sviluppo, dando risposte ai problemi dei cittadini, ascoltando esperti e i suggerimenti delle imprese. Le Regioni vogliono essere dei motori del cambiamento, che favoriscano la realizzazione di progetti, programmi e grandi eventi nel nostro Paese”, ha detto ancora Fedriga.
“Per la prima volta nella storia del Piemonte tutti i presidenti di Regione saranno a Torino e questo è un risultato importante nel rispetto della storia di una terra in cui è nata l’Italia e del lavoro che come governo regionale stiamo facendo perché il Piemonte continui ad essere centrale nelle dinamiche politiche nazionali” ha detto il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. “Proprio in occasione del Festival delle Regioni, riapriremo il Parlamento Subalpino che è stato il primo parlamento di Italia. Lo riapriremo appositamente per questa occasione”, ha proseguito.
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