Roma, 6 set. (askanews) – Dopo che gli Stati uniti hanno possto restrizioni su alcuni campioni tech cinesi, a partire da Huawei, anche Pechino comincia a muoversi. Alcuni ministeri della Repubblica popolare cinese hanno vietato ai loro dipendenti di utilizzare gli iPhone della Apple, il gigante Usa, citando rischi per la sicurezza nazionale. Lo riferisce oggi il South China Morning Post.
L’ordine è stato impartito il mese scorso ai dipendenti dei ministeri i cui portafogli sono focalizzati su investimenti, commercio e affari internazionali, secondo cinque fonti separate interpellate dal SCMP.
Le misure sarebbero mirate ad eliminare i rischi percepiti per la sicurezza nazionale derivanti dall’utilizzo di dispositivi di telecomunicazione realizzati da una società statunitense, hanno detto le fonti. Si ritiene che un divieto simile sia in vigore da anni per alcuni enti governativi, ma l’ultima ordinanza lo ha ampliato.
I dipendenti di questi ministeri hanno tempo fino alla fine di questo mese per passare ad altri marchi di telefoni per uso lavorativo, ha detto una fonte.
L’ordinanza riguarda solo l’iPhone, progettato in California, e non riguarda altri smartphone di marche straniere, secondo le fonti.
Divieti simili sono stati imposti da Washington e dai suoi alleati sui dispositivi di telecomunicazione cinesi. L’amministrazione Biden ha vietato le apparecchiature elettroniche dei giganti tecnologici cinesi Huawei e ZTE dal novembre 2021 allo scopo di “proteggere il popolo americano dalle minacce alla sicurezza nazionale che coinvolgono le telecomunicazioni”.