Milano, 6 set. (askanews) – Il Comune di Rho e l’Università degli Studi di Milano hanno sottoscritto un protocollo di intesa con l’obiettivo di sviluppare residenze per studenti nel Comune di Rho, in virtù della vicinanza al campus universitario che sorgerà nell’area di Mind, il distretto dell’innovazione di Milano. Una possibile localizzazione è l’edificio denominato “Steccone”, l’ex magazzino del Cotonificio Muggiani, che si sviluppa lungo il sedime ferroviario a breve distanza dalla Stazione, ma sono in valutazione anche altre aree, la cui scelta verrà finalizzata anche sulla base dell’esito della manifestazione di interesse del ministero dell’Università e della Ricerca finalizzata a facilitare le residenze universitarie con contributi alla gestione che permettono di contenere i costi per gli studenti, a cui hanno partecipato congiuntamente le due istituzioni.
“Rho attraverso Mind si apre al mondo e guarda con fiducia a progetti che permettano di accogliere universitari, italiani o di altri Paesi. Ringrazio l’assessore all’Urbanistica Edoardo Marini per avere lavorato con me a questo protocollo d’intesa, che ritengo davvero importante per la nostra città – commenta il Sindaco, Andrea Orlandi – L’area dello Steccone è strategica: gli studenti potrebbero spostarsi rapidamente verso MIND attraverso il passante ferroviario o utilizzando le piste ciclabili della città. Ci rimettiamo alle decisioni del Ministero, confidando che questa ipotesi venga accolta. In ogni caso l’intesa con l’Università degli Studi aprirà nuove prospettive”. Obiettivo dell’amministrazione guidata da Andrea Orlandi è infatti incentivare processi di rigenerazione urbana che generino attrattività e fruizione del territorio da parte dei futuri fruitori dell’area Mind, con particolare riguardo alla popolazione studentesca: il territorio di Rho appare strategico per le esigenze dell’Università.
“A pochi mesi dalla posa della prima pietra del nuovo Campus scientifico nel distretto Mind – conclude il Rettore Elio Franzini – ci stiamo muovendo per garantire al nostro nuovo insediamento ogni caratteristica che ne faccia un luogo a piena misura delle numerose esigenze degli studenti, oltre che un polo scientifico internazionale di altissimo profilo. Il tema delle residenze in questo quadro acquista una centralità che richiede iniziative articolate, diffuse sul territorio, come la realtà di un grande ateneo multipolare richiede. Il protocollo con il Comune di Rho, che ringrazio, apre alla fattibilità di progetti residenziali che costituiranno una risorsa fondamentale per la comunità universitaria e un volano per l’indotto che il nuovo Campus aprirà per tutti i territori limitrofi”.