Roma, 5 set. (askanews) – L’euro accentua i ribassi a metà giornata, a 1,0748 dollari la valuta unica segna i valori minimi da metà giugno. Il deprezzamento si è accentuato dopo che i dati sui prezzi alla produzione dell’industria nell’area valutaria hanno evidenziato un nuovo e netto calo, dinamica che favorisce l’ipotesi di un mantenimento dello status quo sui tassi di interesse da parte del consiglio direttivo della Bce, che si terrà il 14 settembre.
Secondo Eurostat, a luglio i prezzi alla produzione hanno registrato un ulteriore meno 0,5% rispetto al mese precedente, mentre la dinamica di variazione su base annua è caduta al meno 7,6%. Gli sviluppi potrebbero preludere a ulteriori calmieramenti dell’inflazione dei prezzi al consumo, contro cui la Bce negli ultimi 12 mesi ha aggressivamente alzato i tassi di interesse per l’eurozona di 425 punti base complessivi.
Per il direttorio del 14 l’istituzione ha indicato che potrebbe alzare ancora i tassi oppure mantenere lo status quo. La debolezza dell’economia e gli sviluppi di oggi sul venir meno delle pressioni inflazionistiche possono alimentare la seconda ipotesi.