Trieste, 4 set. (askanews) – Ancora nessuna decisione sull’hotspot per profughi in Fvg. “Continuo a dire che la soluzione principale è quella di fermare gli arrivi irregolari dalla rotta balcanica – ha dichiarato stamani a Trieste il presidente della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga -. Dopo, è chiaro che le toppe ai buchi bisogna metterle, altrimenti rimane il buco, ma alla toppa è meglio un centro che possa far allontanare dalla nostra Regione chi è entrato irregolarmente controllato dalle forze dell’ordine e dall’esercito, piuttosto che l’accoglienza diffusa”. Secondo Fedriga, i cittadini devono avere la consapevolezza che “l’accoglienza diffusa significa portare chi è entrato irregolarmente nei condomini, nei Comuni, 10, 20, 30 immigrati irregolari nella casetta di fronte alla propria. Queste sono le alternative allo stato attuale”. Domani il ministro dell’Interno, Piantedosi, sarà a Muggia, vicino a Trieste e una decisione sull’hotpot sarà presa, in un senso o nell’altro. “L’importante – aggiunge al riguardo Fedriga – è non tenere qua gli immigrati irregolari, dopo di che le scelte non spettano alla Regione, ma noi non vogliamo, visto che abbiamo già un numero importante, continuare a tenere le presenze sul territorio regionale i migranti entrati irregolarmente. Le scelte sono queste. Se ci sono altre proposte, ben vengano, basta che gli immigrati non rimangano sul territorio regionale”.