Riad, 4 set. (askanews) – Giovani sviluppatori sauditi al lavoro per inventare nuovi videogame, mentre altri giocano a Pac-man nel museo della storia dei videogiochi. Siamo a Riad, durante “Gamers8”, un evento di ben 2 mesi dedicato ai tornei di e-sports e ai videogames, uno dei settori in cui l’Arabia Saudita ha deciso di investire.
“Lo sviluppo di videogiochi è un settore molto difficile, non viene nemmeno insegnato nelle università. Ma con i nuovi sviluppi nel regno, sento che c’è un grande futuro per questo campo con molte nuove opportunità di lavoro”, dice Jinan al-Oud, 22 anni, sviluppatrice.
“In passato gli arabi compravano solo giochi, non sviluppavano giochi. Ora c’è l’opportunità di farlo, progettare le proprie idee e trasformarle in realtà, nel rispetto delle usanze e delle tradizioni locali.”, aggiunge Mohammed al-Fakih.
Gli investimenti sono importanti: il principe Bin Salman ha investito 35 miliardi di dollari nel gruppo locale del settore Savvy Games.
E per il torneo di e-sport si parla di premi per un totale di oltre 40 miliardi di euro.