Roma, 4 set. (askanews) – I titoli dello sviluppatore immobiliare cinese in difficoltà Country Garden sono volati oggi in borsa, crescendo di circa il 19 per cento, dopo che nel weekend i creditori hanno concordato sul piano di ristrutturazione del pagamento dell’obbligazione in valuta cinese che doveva scadere sabato.
Country Garden, uno dei giganti del settore immobiliare cinese, è in grave crisi di liquidità e si muove in un mercato, quello immobiliare, che sta vivendo una situazione critica con rischi concreti di contagio anche per il settore finanziario.
I creditori nel weekend hanno deciso di spalmare in diverse scadenze su tre anni il pagamento di un bond da 4 miliardi di yuan (515 milioni di euro) che sarebbe dovuto arrivare a maturazione sabato. Una boccata d’ossigeno per la compagnia, che oggi è arrivata a vedere aumentato il suo titolo sulla borsa di Hong Kong fino al 19 per cento, dopo che quest’anno questo ha perso più del 50 per cento del valore.
Country Garden ha dichiarato la scorsa settimana di aver registrato una perdita netta record per i primi sei mesi del 2023 da 48,9 miliardi di yuan (6,2 miliardi di euro). Nello spesso periodo dello scorso anno, la compagnia registrava un utile netto di 612 milioni di yuan (77.6 milioni di euro). Il suo saldo di cassa si è ridotto del 21% a 101,12 miliardi di yuan (12,8 miliardi di euro) rispetto a 123,48 miliardi di yuan (15,6) di un anno fa.
L’indebitamento della compagnia pari a 1.190 miliardi di yuan (150,8 miliardi di euro, anche se questo è sceso del 3,3% rispetto a un anno fa. I debiti con scadenza inferiore a un anno, sono aumentati del 31% a 69,52 miliardi di yuan (8,8 miliardi di euro).
Il presidente della società Mo Bin ha recentemente dichiarato che “se la performance finanziaria del gruppo continua a peggiorare in futuro, il gruppo potrebbe non essere in grado di rispettare gli impegni finanziari, il che potrebbe comportare il default di questi prestiti e il default incrociato di alcuni altri prestiti.
All’inizio di agosto Country Garden ha mancato il rimborso di due cedole obbligazionarie Usa per un valore di 22,5 milioni di dollari, e successivamente ha sospeso la negoziazione di 11 obbligazioni onshore, suscitando preoccupazioni per una nuova crisi per il settore immobiliare cinese.