Ravenna, 31 ago. (askanews) – “È una bella emozione essere qui per aprire insieme la Festa nazionale del Partito democratico a Ravenna, in Romagna. È stata la nostra scelta per continuare, come dal primo giorno, a stare al fianco dei territori e delle comunità colpite dall’alluvione e dalle frane di maggio che ancora aspettano risposte”. Lo ha detto la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, nella giornata inaugurale della Festa nazionale dell’Unità a Ravenna.
“Le imprese, le famiglie e gli agricoltori ancora aspettano di sapere quando arrivano i ristori che sono stati promessi dal governo – ha aggiunto Schlein -. Siamo qui per ascoltarne i bisogni, per metterci a disposizione concretamente di quelle richieste, sapendo che bisogna fare molto in fretta per permettere a queste persone e a questi territori di ripartire”.
“È incredibile che ancora non vi siano stati ristori dia parte del governo – ha spiegato Schlein -. Quelli che hanno visto finora sono quelli anticipati dalla Regione e dalla Protezione civile, ma c’è bisogno di riuscire ad accompagnare la ripresa in questo territorio. Non dimentichiamo le difficoltà: gli agricoltori che hanno perso tutto, imprese che ancora non sanno come fare a periziare i propri danni”.
“Dobbiamo continuare ad insistere – ha aggiunto -. Dal primo giorno abbiamo chiesto in spirito di unità nazionale di intervenire insieme per individuare le risorse che servono; non dimentichiamo che si tratta di miliardi. Abbiamo chiesto, assieme ai Comuni e al presidente Bonaccini, che le risorse non spese del primo decreto sull’alluvione quelle ad esempio sulla cassa integrazione su cui le richieste sono state inferiori, venissero immediatamente messe a disposizione delle imprese e delle famiglie per i ristori”.
“Così come non ci dobbiamo dimenticare che tanti Comuni hanno dovuto anticipare per i lavori di somma urgenza delle risorse che non hanno a bilancio e per questo rischiano di non riuscire a chiudere quei bilanci – ha proseguito Schlein -. I bilanci non vedono l’estate, non vedono le ferie, bisogna sostenere questi Comuni in fretta anche perché non possiamo perdere queste settimane per i cantieri che prima partono prima riusciamo a intervenire anche in ottica di prevenzione di eventuali altri disastri”.