A Festivaletteratura di Mantova un evento dedicato a Michela Murgia – askanews.it

A Festivaletteratura di Mantova un evento dedicato a Michela Murgia

Il 9 settembre era in programma incontro con la scrittrice scomparsa
Ago 31, 2023

Milano, 31 ago. (askanews) – Sabato 9 settembre, alle 16.45 in piazza Castello a Mantova, era previsto l’incontro di Michela Murgia a Festivaletteratura, la manifestazione giunta alla 27esima edizione che si terrà dal 6 al 10 settembre nel capoluogo lombardo. Dopo la sua scomparsa lo scorso 10 agosto il Festival ha voluto che quell’incontro diventasse un’occasione per ricordarla. Insieme a Marcello Fois, che avrebbe dovuto intervistarla, saliranno sul palco Alessandro Giammei e Bianca Pitzorno, tre persone che – in modi diversi – le sono state vicine, per ricordare i suoi libri e tracciare l’eredità letteraria della scrittrice. L’intero ricavato dei biglietti verrà devoluto a Mediterranea Saving Humans, un’organizzazione che Michela Murgia aveva più volte sostenuto.

Si partirà da Accabadora, ormai considerato un vero e proprio classico, per percorrere poi i passi successivi dell’autrice: dai libri all’impegno politico, fino al ritorno alla narrativa con Tre ciotole.

“Festivaletteratura era legato a Michela Murgia da una vera e sincera amicizia, fondata sulla reciproca stima – scrive in una nota l’irganizzazione della manifestazione mantovana – Nell’ultimo incontro con lei a Roma non solo aveva voluto restasse confermata la sua presenza, ma aveva proposto di aggiungere anche l’Accento dedicato ai BTS. Perché Michela Murgia era così: generosa, partecipe, impegnata, straripante nella sua energia e voglia di fare. Ci siamo dunque interrogati su cosa fare alla luce della sua scomparsa e abbiamo voluto fare tesoro del prezioso suggerimento di Chiara Valerio e immaginare un incontro che guardasse al futuro. La Michela Murgia social e televisiva infatti è stata spesso più conosciuta di quanto non sia stata effettivamente letta la Michela Murgia scrittrice. Abbiamo così deciso di riportare l’attenzione sui suoi libri, sulla sua scrittura, su quanto dunque di lei resta e resterà”