New York, 30 ago. (askanews) – Il Prodotto interno lordo statunitense, nel secondo trimestre 2023, secondo la seconda lettura del dato, appena pubblicata dal dipartimento del Commercio è salito del 2,1%, meno delle attese degli analisti che avevano previsto un dato al +2,4% come nella prima lettura. Nel primo trimestre 2023 il Pil era aumentato al tasso annualizzato del 2%, secondo la lettura finale, confermata.
Le spese dei consumatori, che rappresentano il 69% dell’economia statunitense, sono aumentate dell’1,7%, più dell’1,6% registrato in prima lettura, ma molto meno del +4,2% del primo trimestre. Il dato Pce sull’inflazione è cresciuto del 2,5%, contro il +2,6% registrato in prima lettura e molto meno del +4,1% della lettura finale del trimestre precedente. Il PCE core, meno il cibo e l’energia è cresciuto del 3,7%, in seconda lettura, contro il +3,8% registrato nella prima.
L’aumento nel secondo trimestre riflette principalmente l’aumento della spesa dei consumatori e degli investimenti delle imprese, che è stato in parte compensato da una diminuzione delle esportazioni. Diminuite anche le importazioni.