Milano, 30 ago. (askanews) – “Dopo oltre tre mesi” dall’alluvione in Emilia Romagna “le risorse stanziate non sono ancora arrivate, segno che il governo ha scelto una procedura poco efficace. E una parte consistente dei soldi previsti dal primo decreto rischia di non poter essere sesa in Emilia Romagna se non viene messa nella disponibilità di Figliuolo: basterebbe una norma di due righe, ma nel decreto non c’è”. Infine, “imprese e cittadini non stanno ricevendo gli indennizzi e non sanno neanche come rendicontare i danni”. In una intervista al Fatto Quotidiano, il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini torna a lamentare i ritardi nella ricostruzione: “Dopo il sisma del 2012 le regole furono stabilite con un decreto una settimana dopo, qui dobbiamo ancora decidere come periziare i danni. Non voglio credere che tutto ciò stia accadendo perchè siamo di partiti diversi”.