Milano, 29 ago. (askanews) – “Dopo oltre sei anni di occupazione abusiva da parte di centri sociali e immigrati irregolari, finalmente l’immobile comunale di via Esterle è stato sgomberato. Ringraziamo il questore e le forze dell’ordine per il successo dell’operazione”. Così in una nota l’eurodeputata e consigliere comunale della Lega a Milano Silvia Sardone e il segretario provinciale Samuele Piscina.
“Riportare la legalità è molto importante, soprattutto contro chi è un professionista dell’illegalità. La rete ‘Noi ci siamo’ è infatti protagonista di numerose occupazioni in tutta la città, tra cui quella recente sventata in una giornata in Via Fortezza. Sullo sfondo rimane il lassismo del Comune di Milano che ha accettato questa indecente occupazione di un immobile comunale per anni, senza fare nulla. Si parla inoltre di trattative per la sistemazione degli abusivi, è vergognoso che Palazzo Marino si metta a interloquire con chi delinque da anni. Ora ha dato l’ok per lo sgombero solamente perché l’area è destinata a moschea” hanno osservato.
“Spiace constatare l’atteggiamento del Comune guida Pd: silenzio totale sulle occupazioni di case popolari ed edifici dismessi, impegno a trovare soluzioni quando si deve fare la moschea. Segnaliamo, tra l’altro, che quest’area non è adeguata e non ha i requisiti per la realizzazione di una moschea. Inoltre la zona di via Padova ha già al momento due moschee e i cittadini sono estremamente contrari a questa destinazione d’uso dell’immobile” hanno proseguito.
“È pazzesco che il Comune di Milano non abbia soluzioni contro l’insicurezza e il degrado di questa periferia ma si impegni così tanto per far costruire una moschea. Evidentemente il loro obiettivo è fare di Via Padova un ghetto islamico, con ancora più problemi per il quartiere. Rinnoviamo inoltre l’invito a intervenire con lo sgombero per le numerose moschee abusive in città che segnaliamo da anni. Come mai i numerosi abusi non vengono perseguiti?” hanno concluso i due esponenti della Lega.