Napoli, 28 ago. (askanews) – E’ attraccata questa mattina poco dopo le 8, al porto di Napoli la nave Ocean Viking con a bordo 254 migranti soccorsi tra Lampedusa e la Tunisia. Alcuni erano stati fatti sbarcare ieri a Vibo Valentia. L’imbarcazione della ong avrebbe dovuto arrivare a Genova, ma a causa del maltempo annunciato in Liguria è stata destinata allo scalo partenopeo.
In vista dell’arrivo, ieri, il Prefetto Claudio Palomba ha presieduto una riunione presso il Palazzo del Governo per il coordinamento delle operazioni di sbarco e di accoglienza, con tutti i soggetti a vario titolo coinvolti, il Comune di Napoli (assessorato al Welfare e Polizia municipale), la Città metropolitana, la Asl Napoli 1 centro, la Protezione civile regionale, l’Ufficio sanitario regionale e la centrale 118, i rappresentanti delle Forze dell’ordine, dei vigili del fuoco, della Capitaneria di porto, l’Autorità portuale, l’Ufficio per la sanità marittima, la Cri e la Caritas diocesana.
Un’altra tragedia del mare, intento, si è consumata al largo di Lesbo. Quattro persone sono morte nel naufragio di un’imbarcazione che trasportava migranti, al largo dell’isola di Lesbo nel Mar Egeo, mentre altre diciotto sono sopravvissute. Lo ha dichiarato la guardia costiera greca, dopo aver salvato l’imbarcazione in difficoltà.
Una motovedetta della guardia costiera “ha individuato e soccorso 22 stranieri al largo dell’isola di Lesbo, quattro dei quali” erano morti, si legge in una breve dichiarazione della polizia portuale. “Sono stati tutti trasferiti al porto di Mitilene”, la capitale di Lesbo, il solito porto di scalo per i migranti provenienti dalle coste occidentali vicine alla Turchia, ha aggiunto il comunicato.
Le autorità non hanno ancora reso note le condizioni del naufragio né l’identità delle vittime. La polizia portuale greca, con l’aiuto dell’agenzia europea di sorveglianza delle frontiere Frontex, pattuglia regolarmente la zona marittima del Mar Egeo orientale, di fronte alla Turchia, da dove molti migranti tentano di attraversare la Grecia, spesso diretti verso l’Europa occidentale. Malgrado le numerose operazioni di salvataggio da parte delle autorità greche di imbarcazioni in difficoltà, in questa zona si verificano molti naufragi, che spesso provocano vittime. Le autorità greche sono spesso accusate dai media e dalle ong per i diritti umani di respingere illegalmente i migranti nelle acque turche per limitare il numero di arrivi sul territorio greco.