Milano, 25 ago. (askanews) – È una fotografia storica: nessun presidente o ex presidente degli Stati Uniti era mai stato immortalato in una foto segnaletica.
Donald Trump si è consegnato nel carcere della Contea di Fulton ad Atlanta, in Georgia, per l’incriminazione che conta una dozzina di capi d’accusa derivanti dai suoi presunti sforzi per ribaltare i risultati delle elezioni del 2020 in Georgia. Qui è rimasto una ventina di minuti per la schedatura di rito, quindi è tornato all’aeroporto internazionale Hartsfield-Jackson di Atlanta dove ha incontrato brevemente la stampa dopo aver pagato una cauzione di 200mila dollari.
“Grazie per essere qui. Credo davvero che questo sia un giorno molto triste per l’America”, ha dichiarato Trump.
“Quello che è successo qui è una parodia della giustizia. Non abbiamo fatto nulla di male. Questa è una interferenza elettorale e tentata interferenza elettorale. Non c’è mai stato niente di simile nel nostro Paese. È il loro modo di fare campagna elettorale”, ha concluso Trump.
“The Donald” è quindi risalito a bordo del suo jet privato, con il quale è tornato al suo golf club di Bedminster, nel New Jersey.