Rimini, 25 ago. (askanews) – Due ore alla fiera di Rimini per il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella giornata conclusiva della 44esima edizione del Meeting dell’Amicizia fra i Popoli. Applausi, foto, slogan: un vero e proprio bagno di folla per il capo dello Stato.
Un tour di circa mezz’ora tra gli stand e i padiglioni; poi l’intervento di oltre 40 minuti, infine un’ultima tappa alla Mostra-progetto di Giovanni Caccamo.
Il presidente della Repubblica è arrivato alle 11 in punto alla Fiera di Rimini: prima tappa per il capo dello Stato, accolto da lunghi applausi e dagli slogan “Forza, presidente” e “Grazie, presidente”, è al padiglione della Cooperazione della Farnesina. Qui è stato accolto dalla volontaria Chiara Fornasari, che ha raccontato l’impegno del mondo della cooperazione grazie all’iniziativa “Le strade dell’amicizia”, ovvero l’impegno della Cooperazione internazionale con la strada del dialogo e della diplomazia.
Successivamente il capo dello Stato si è soffermato alla mostra Azer (dedicata all’impegno delle monache in Siria) e alla mostra di Charles Peguy.
Prima di lasciare il padiglione, Mattarella si è concesso a una foto con il gruppo di volontari del Padiglione della Farnesina. Poi, accompagnato dai vertici della Fondazione Meeting, ha visitato la mostra di Burri dove è esposta un’opera realizzata con un sacco di 7 metri a rappresentare l’avventura di un povero cristiano di Ignazio Silone. Un’opera imponente che viene presentata in pubblico per la prima volta.
Mattarella è stato poi accompagnato in un’area riservata dove ha salutato e incontrato i vertici del Consiglio di amministrazione della Fondazione del Meeting.
Alle 12 è entrato nell’Auditorium dove è stato accolto da una vera e propria standing ovation: tre minuti di applausi al suo ingresso e tutti in piedi per il capo dello Stato. Poi un discorso intenso e appassionato interrotto otto volte dagli applausi della platea.
Infine, prima di lasciare la Fiera di Rimini, il presidente si è fermato per qualche minuto alla Mostra “La forma delle parole”, accompagnato dalla curatrice, Micol Forti, direttrice del dipartimento arte moderna dei Musei Vaticani, e dall’artista Giovanni Caccamo ispiratore e ideatore del progetto “Parola ai giovani”. Immancabile la foto con i volontari davanti al complesso fieristico.
Di Serena Sartini e Paolo Tomassone