Milano, 24 ago. (askanews) – La morte in un controverso incidente aereo in Russia di Yevgeny Prigozhin, fondatore e leader del Gruppo Wagner, la milizia privata che prima ha combattuto per la Russia in Ucraina e poi ha letteralmente umiliato Vladimir Putin in un tentativo, fallito, di colpo di Stato apre nuovi incerti scenari nel conflitto tra Mosca e Kiev. Per saperne di più askanews ha intervistato il Generale di Squadra Aerea in congedo Leonardo Tricarico, presidente della Fondazione Icsas (Intelligence Culture and Strategic Analysis) e già Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare.
“Ricordiamo che fu invocata come una delle cause dell’ammutinamento di Prigozhin una direttiva che era stata diramata dal Ministero della Difesa in base alla quale, dal primo luglio, se non ricordo male, tutte queste milizie private dovevano cessare questo status e essere inglobate nel Forze armate regolari. Potrebbe succedere che la morte di Prigozhin accelererà questa migrazione di queste forze irregolari, sostanzialmente private, nell’esercito regolare. Però rimangono aperti molti quesiti, soprattutto quelli della ‘eredità’. E cioè, sappiamo che ci sono altri problemi aperti oltre a quelli comprensibili del cambiamento di status, da privato a inserito nelle Forze armate e riguardano tutte quella infinità di affari che Prigozhin aveva intessuto e portato a compimento in Africa. Oltre alle ben conosciute attività di supporto ai dittatori, perché di questo si tratta, c’era anche un’attività affaristica che, in qualche maniera, dovrà avere un successore di Prigozhin. Più in generale è da dimostrare come cambierà – e se cambierà – il potere di indirizzo di Putin in tutta l’Africa e questo è un problema che ci riguarda molto da vicino perché un conto è sapere che, salda nelle mani di Putin, c’era la possibilità di guidare i comportamenti di alcune nazioni – segnatamente la Libia – che ci interessano molto, altro è sapere che non sapremo come andrà finire questo radicamento russo in territorio africano”.
Riguardo alle ipotetiche cause dello schianto dell’aereo, il Generale Tricarico non si sbilancia ma da tecnico sottolinea un aspetto fondamentale nelle possibili (o impossibili) indagini.
“Come esperto di aviazione – ha sottolineato – posso dire che sarebbe molto agevole venirne a capo se solo Putin – ma non lo farà mai – per assurdo, consentisse di avviare quelle operazioni previste dalle Nazioni Unite per le investigazioni in caso di incidente di volo”.