Rimini, 24 ago. (askanews) – “Alle prossime elezioni europee” è giusto “confrontarci” ed “è legittimo dire quali sono i punti di identità” che distinguono i vari partiti della maggioranza. Ma “l’unico appello che faccio è che continuare a piantare bandierine e poi non risolvere problemi rischiamo di scontentare”. Lo ha detto il leader di Noi moderati, Maurizio Lupi, al Meeting di Rimini.
“Io credo che tra quota 41 e 100 euro in più di aumento di stipendio fisso ad ogni dipendente – ha aggiunto Lupi – sia meglio scegliere i lavoratori dipendenti e gli aiuti ai giovani. Poi la politica per la natalità aiuterà anche a pagare le pensioni e speriamo anche di aumentarle”.
“Chi governa deve assumersi le responsabilità – ha spiegato Lupi -. Per noi le risorse vanno concentrate prima di tutto per la riduzione del cuneo fiscale rendendolo strutturale e costa 10 miliardi; secondo negli aiuti alle famiglie per le politiche per la natalità e la conciliazione del lavoro; aiuto per le imprese che se vogliono dare degli aumento lo possono fare a costo zero. Gli altri temi sono importanti ma verranno fatti dopo. Se devo scegliere tra quota 41 e il cuneo fiscale per tutti i lavoratori a cui viene aumentato di 100 euro lo stipendio scelgo l’aumento di 100 euro di stipendio”.