Roma, 24 ago. (askanews) – “Le strutture di governance mondiale di oggi riflettono il mondo di ieri”, per questo è necessario che vengano riformate, in modo che siano “veramente universali”. Lo ha detto oggi il Segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ricordando nel suo intervento al vertice Brics in Sudafrica che le istituzioni multilaterali sono state create all’indomani della Seconda Guerra Mondiale, “quando molti paesi africani erano ancora governati da potenze coloniali e non erano nemmeno presenti al tavolo”.
“Questo è particolarmente vero per il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e per le istituzioni di Bretton Woods”, ha aggiunto Guterres, secondo cui, in assenza di riforme, “la frammentazione è inevitabile”. E “non possiamo permetterci un mondo con un’economia globale e un sistema finanziario divisi, con strategie divergenti sulla tecnologia, compresa l’intelligenza artificiale, e con ambiti di sicurezza contrastanti”, ha ammonito il segretario Onu, spiegando che stime del Fondo monetario internazionale indicano che “una frattura simile potrebbe costare il 7% del Pil globale, un costo che sarebbe sostenuto in modo sproporzionato dai paesi a basso reddito, principalmente in Africa”.
Guterres ha quindi lanciato un appello perchè “venga ripristinata con urgenza la fiducia e rafforzato il multilateralismo per il XXI secolo”. Impegno che “richiede il coraggio di scendere a compromessi nelle riforme necessarie per il bene comune”, che “richiede il pieno rispetto della Carta delle Nazioni Unite, del diritto internazionale, dei valori universali e di tutti i diritti umani: sociali, culturali, economici, civili e politici. E che richiede una solidarietà molto maggiore”, ha concluso.