Boccia (Pd): autonomia differenziata, senza i Lep reazione dura

Rimini, 24 ago. (askanews) – “Se vogliono continuare a fare riforme contro i sindaci e i territori meno favoriti lo facciano e si schianteranno. Noi ovviamente in Parlamento saremo durissimi. Senza i Lep non si va avanti, senza i Lep ci sarà una reazione molto dura. Noi chiediamo anzi che i Lep vengano votati dal Parlamento e non decisi d un comitato votato per legge da cui diversi membri autorevoli si sono dimessi e la loro lista è molto lunga, non comprende solo Bassanini e Amato, Gallo e Paino”. Lo ha detto il capogruppo del Pd al Senato, Francesco Boccia, al Meeting di Rimini.

“Ci vuole una bella faccia tosta a dire che le regioni del Sud non saranno svantaggiate da quella che è una vera e propria riforma spacca-Italia” ha aggiunto Boccia. “Abbiamo sempre detto che sarebbe stato necessario un fondo di perequazione e Fedriga dovrebbe sapere, se ha memoria buona, che nel 2020 con il governo Conte 2 di cui ero ministro per gli Affari regionali facemmo un accordo unitario con tutte le regioni italiane da Nord a Sud, con gli enti locali e con le città metropolitane perché sul tavolo avevamo dato questa garanzia. Fedriga – ha spiegato il capogruppo Pd – ha ereditato da Bonaccini una Conferenza Stato-Regioni unanime e una Conferenza delle Regioni unita; oggi la Conferenza è divisa ed enti locali e città metropolitane non sono sedute al tavolo di governo e questa è un grande segnale di debolezza”.